Per interpretare correttamente un dolore al ginocchio e fornire allo specialista le migliori indicazioni possibili, bisogna porsi le seguenti domande:
Dove
Dolore
nella parte anteriore del ginocchio: probabilmente è legato a
problemi all'apparato estensore (sindrome dolorosa femoro-rotulea,
tendinite del rotuleo)
Dolore nella
parte mediale: (quella che guarda l’altro ginocchio): legato a
problemi del menisco mediale o del legamento collaterale mediale.
Dolore nella parte esterna: (laterale): più raro, può essere dovuto ad una lesione del legamento collaterale laterale dopo un evento traumatico, oppure del menisco laterale o alla sindrome della banderella ileotibiale (negli sportivi, sopratutto podisti che corrono in discesa).
Dolore nella parte posteriore: (raro), potrebbe essere causato da lesioni del legamento crociato posteriore, oppure da una cisti posteriore.
Quando
Mattina: Se compare alla mattina e scompare nel corso della giornata potrebbe trattarsi di una leggera degenerazione cartilaginea.
In crescendo: Se si accentua con il passare del tempo probabilmente siamo in presenza di patologie tendinee.
Quando rimaniamo seduti a lungo: (Es. cinema, scrivania) la flessione prolungata del ginocchio accentua il dolore in presenza di sindrome dolorosa femoro-rotulea.
Inginocchiati: o dopo un trauma alla parte anteriore del ginocchio: soprattutto se compare un gonfiore importante potrebbe trattarsi di borsite al ginocchio.
Durante l’attività fisica: o durante ben determinati movimenti e se paziente giovane, senza traumi recenti, probabilmente si tratta di una "semplice" tendinite.
All’improvviso, durante un esercizio o un movimento incontrollato: potrebbe trattarsi di una lesione meniscale, se il soggetto è anziano può verificarsi anche per sforzi banali (sollevarsi in piedi da una posizione accosciata).
Quando stiamo in piedi o camminiamo a lungo, nel fare le scale: specie se il soggetto ha superato una certa età e si nota una certa deformità articolare il dolore è quasi certamente dovuto ad artrosi.
Subito dopo un trauma: possibile interessamento meniscale e di uno o più legamenti
Prevenzione
Attività fisica:
Favorisce la riduzione del peso corporeo, alleggerendo l’articolazione.
Mantiene i muscoli efficienti, aiutando i legamenti nella loro funzione di tenuta.
Migliora l'equilibrio e la flessibilità favorendo il controllo propriocettivo.
Attenzione: l'attività fisica può essere anche dannosa, soprattutto quando si esagera o si passa bruscamente dalla sedentarietà ad un'attività sportiva intensa. Per evitare che il vostro ginocchio ne paghi le conseguenze, chiedete innanzitutto un parere al vostro medico curante, dopodichè valutate la possibilità di farvi consigliare da un Fisiatra qualificato, almeno durante le prime sedute.
Attività fisica
e artrosi: Consigliata attività che mantenga il ginocchio in
scarico, senza sopportare tutto il peso corporeo, pur facendo
lavorare efficacemente i muscoli. Ovviamente il nuoto (tranne il
nuoto a rana) è l’attività migliore, ma anche la bicicletta o
la cyclette iniziate progressivamente, aiutano moltissimo.
Attività fisica
e osteoporosi: Recentemente è stato dimostrato un “effetto
piezoelettrico” nell’osso, secondo il quale ogni passo
appoggiato (i tecnici dicono ogni variazione della forza di
appoggio) produce una debole corrente elettrica che induce l’osso
a rinforzarsi. Di conseguenza, la camminata, il ballo, la corsa
sono indicatissimi per favorire la calcificazione.
Terapia:
Se il dolore è acuto (insorge violentemente dopo un trauma) va applicato del ghiaccio. Se si tratta invece di dolore cronico come quello artrosico va meglio il calore.
In ogni caso solo lo specialista fisiatra potrà consigliare la giusta terapia, tra le tante disponibili es. Ultrasuoni, Ultrasuoni-crio, TENS, Tecarterapia, Laserterapia, Magnetoterapia, etc. che vanno valutate e dosate in base al tipo ed allo stadio della malattia.
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